Pnrr-Attrattività borghi a Pettineo
Tre Comunità a confronto per avviare sane collaborazioni tra Operatori e Istituzioni in integrazione col Progetto GMT™ Halaesa Nebrodi
Halaesa Nebrodi 12/04/2025 0
A seguito dello scorrimento della graduatoria dei beneficiari dell'incentivo "Imprese Borghi", presso l'Aula del Consiglio Comunale di Pettineo si è tenuta un importante e partecipato incontro tra Amministratori comunali e Imprese. Naturalmente erano presenti il Sindaco di Pettineo Mimmo Ruffino insieme ad alcuni componenti della Giunta e del Consiglio Comunale che hanno ospitato i lavori, il sindaco Di Castel di Lucio Giuseppe Giordano e una nutrita rappresentanza delle imprese beneficiarie dei sostegni economici e di operatori tecnici responsabili di alcune delle progettualità.
Ricordiamo brevemente che la linea d'intervento del PNRR-Misura M1C3-Investimento 2.2 "Attrattività borghi" nella sua linea B prevedeva l'attribuzione di cospicue somme "ai piccoli comuni singoli o aggregati con popolazione residente fino a 5000 abitanti nei quali sia presente un borgo storico chiaramente identificabile e riconoscibile."
Nella fattispecie, i Comuni di Castel di Lucio (capofila), Pettineo e Motta d'Affermo hanno presentato nel 2021 un progetto in forma aggregata grazie alla spinta propositiva e lungimirante dei Sindaci dell'epoca Nobile, Ruffino e Adamo il cui titolo è “COSTA E VALLI ALESINE: UN ITINERARIO ALLA RISCOPERTA DEI BORGHI DI CASTEL DI LUCIO, MOTTA D’AFFERMO E PETTINEO” finanziato nella misura di 2.6 mil. di euro.
Gli interventi previsti e programmati, in estrema sintesi, prendono spunto dalla storia scritta nei secoli da questo importante territorio che può trovare una pregnante espressione di aggregazione nella Via del Grano, antico percorso che in epoca romana consentiva il trasporto delle granaglie provenienti dall'entroterra siculo, condotte fino al porto di Halaesa arconidea per raggiungere, infine, l'Urbe.
Commento a margine che questo straordinario percorso storico ha ispirato uno dei nostri pacchetti turistici che è possibile visualizare cliccando qui.
Dal punto di vista meramente progettuale sono state individuate e programmate alcune importanti linee d'intervento sul solco del Patto verde europeo, meglio noto come Green deal.
Ne riassumiamo le più significative.
-Risalendo la storia. "L’intervento prevede la realizzazione di un itinerario culturale e naturalistico “Risalendo la Storia” dalla Fiumara d’Arte all’antichità, lungo l’antica “Via del Grano” itinerario diversificato in tracking e in mobilità sostenibile di ciclo-via - minibus elettrici, risalendo la Vallata dell’Halaeso dalla sua foce, traversando i borghi di Motta d’Affermo e Pettineo, il ponte e il castello di Migaido per giungere al borgo medievale di Castel di Lucio con ambientazioni in realtà virtuale e aumentata, anche in live game, e rievocazioni storiche in performance teatrale."
-Casa dei Giurati di Castel di Lucio. "Lavori di manutenzione delle coperture, abbattimento delle barriere architettoniche, adeguamenti impiantistici e con le dotazioni necessarie
per l’installazione di postazioni di coworking e l’utilizzazione dell’immobile come centro studi per la permanenza dei locali della biblioteca civica e attrezzatura di supporto logistico allo svolgimento di “Medioevalia”, ciclo di rievocazioni in ambientazione storica nei borghi."
-Il Filo d'Arianna. "Laboratorio delle arti del ricamo e della tessitura che prevede: correlato a “Medioevalia” ciclo di rievocazioni teatrali in ambientazione storica nei borghi, con lavori finalizzati al riuso adattivo del Collegio delle suore Francescane in comodato d’uso al Comune di Castel di Lucio con abbattimento delle barriere architettoniche, adeguamenti impiantistici per la realizzazione di residenze d’artista e spazi laboratoriali."
-Residenza d'artista- "Lavori finalizzati al riuso adattivo di una casa nel borgo del Comune di Pettineo prevede: adeguamenti strutturali e impiantistici in supporto logistico alla realizzazione della kermesse “1Kilometro di Tela” e correlati arredi e postazioni multimediali in rete col vicino laboratorio per la elaborazione di opere di digital art - pittura e scultura virtuale, dotato a sua volta di spazi destinati allo smart e al coworking."
-1 Km di tela. "Oltre alla riedizione della Kermesse la realizzazione di un laboratorio per la elaborazione di opere in digital art - pittura e scultura virtuale e con spazi destinati allo smart e al coworking da installare con lavori di riuso adattivo di alcuni locali del Comune di Pettineo, con piccoli adeguamenti impiantistici e opere di finitura al fine d’istituirvi il museo delle tele prodotte con la kermesse di pittura contemporanea, come continuazione della formidabile esperienza di pittura collettiva e contemporanea, da praticare con simposi creativi da svolgere anche su piattaforma multimediale con supporti di grande formato in touch screen e rinvio dinamico alla sezione espositiva del portale e dei network in rete appositamente creati e dedicati."
-Short Movie Fest. " Festival del cortometraggio amatoriale prevede, con riuso adattivo del centro servizi del Comune di Pettineo attraverso l’adeguamento dell’impianto termo-condizionante, l’installazione di un impianto fotovoltaico e spazi laboratoriali utili alla elaborazione dei filmati, tramite forniture di arredi, dotazioni hardware e software dedicati, riqualificando la sala auditorium come sala proiezioni e sala per lo svolgimento di eventi collettivi, trattandosi dell’ambiente al chiuso più capiente a disposizione della coalizione, nel quadro delle complessive iniziative del progetto e con possibilità d’introdurre, in esito ai workshop e al festival, i videoclip e i cortometraggi in apposite sezioni tematiche della piattaforma multimediale, con rinvio dinamico alla sezione espositiva del portale e dei network in rete appositamente creati e dedicati. Intervento correlato alla produzione di docufilm sulla kermesse “1Kilometro di Tela”, sul festival internazionale di musica, teatro, danza e poesia “Piramide – 38°Parallelo” e con “Medioevalia” ciclo di rievocazioni teatrali in ambientazione storica nei borghi."
L'elaborato consegnato e quindi approvato dal Ministero della Cultura e gestito, nella sua parte economica e di monitoraggio, da INVITALIA, traccia un ambizioso quanto necessario percorso di Rigenerazione culturale del territorio inteso come mezzo per la rinascita culturale e sociale dei borghi attraverso accurate e mirate attività progettuali avviate in sinergia tra pubblico e privato. Una formidabile e, a detta di alcuni, irripetibile occasione per lo sviluppo delle Aree interne, ciò in forza delle notevoli risorse finanziare messe a disposizione dal governo nazionale attraverso i fondi erogati dal NextGenerationEU per dare risposte concrete dopo le devastazioni economiche e sociali generate dal Coronavirus.
Il Comune di Tusa, invece, ha preferito concorrere da solo portando comunque a casa un ottimo risultato grazie ai 1.3 mil. di euro assegnatogli col progetto "TUSA: IL BORGO DELLA CULTURA" di cui parleremo prossimamente.
A conti fatti rimane il rimpianto per un'opportunità non colta dagli altri comuni del comprensorio (Mistretta, Reitano e Santo Stefano di Camastra) che, per motivi diversi, non hanno partecipato al Bando borghi, rinunciando-di fatto- ad una grande possibilità di Rigenerazione del territorio con un effetto domino sulla filiera di imprese produttive che avrebbero voluto e potuto investire avviando nuove strutture ricettive/ristorative/servizi e/o ampliato le stesse.
Tornando all'incontro di ieri, tramite agli interventi degli amministratori, dei tecnici progettisti e delle imprese beneficiarie si è aperto un interessante dibattito da cui sono emerse alcune importanti riflessioni.
La prima riguarda la sostenibilità del progetto ovvero, si è chiesto cosa fare una volta terminati i lavori da parte delle imprese private (ma aggiungo anche da parte dei comuni) e quali strategie bisognerà mettere in atto affinche gli investimenti fatti si traducano, nel tempo, in concreto e duraturo benessere economico e sociale. In tal senso non bisogna dimenticare che uno degli obiettivi individuati dal Progetto riguarda la lotta allo spopolameno delle Aree interne, tema che attanaglia tantissime comunità e ne condiziona fortemente lo sviluppo.
L'altro tema che è emerso riguarda la coesione tra i comuni, tra comuni e operatori e tra operatori e operatori: la sinergia dunque non va intesa solamente come puro elemento rafforzativo ma in quanto cuore del Progetto stesso.
E ancora, si è rimarcata l'importanza della conoscenza reciproca tra gli operatori come elemento fondamentale di confronto e crescita. Insieme.
Grazie a questa buona pratica siamo passati ad uno dei momenti più interessanti della giornata: la presentazione degli operatori presenti (peccato ne mancassero tanti...).
Abbiamo così avuto la possibilità di conoscere il progetto di Totò da Motta d'Affermo che-legittimamente-vuole trovare ulteriori opportunità per fare crescere il Paese albergo già avviato da tempo, di Pino da Gratteri e della sua positiva esperienza sociale che vuole trasferire con entusiasmo nel nostro territorio, di Luca e Sara da Motta d'Affermo che-insieme- vogliono realizzare una Casa suite in mezzo agli ulivi, di Mariano da Pettineo che grazie a Giovanni ci ha presentato un rendering del suo progetto impreziosito da campo di padel, cupole geodetiche, bistrot e orto didattico, di Soccorso da Castel di Lucio che ci ha parlato, ancora una volta, della tenacia nel volere rimanere a fare impresa sul territorio incrementando ulteriormente la sua offerta ricettiva, di Pippo che ha deciso di aggregarsi ad altri operatori per portare a compimento il suo progetto di accoglienza turistica e di servizi, di Dino da Castel di Lucio, precursore degli agriturismi nel territorio, determinato a continuare ad esserci attraverso un'ampliamento di una delle sue strutture, di Antonino da Nicosia che sogna di unire il suo territorio col nostro in sella ad una delle sue mountain bike a pedalata assistita e, per finire, quello di Lucia da Motta d'Affermo che, ravvisando nel suo comune l'inesistenza di un ristorante, ha deciso di aprirne uno tutto suo con uno slancio e un'energia formidabili.
La sintesi di tutto questo è racchiusa nella famosa frase "Da soli si va più veloci ma insieme si arriva più lontano".
E il GMT™ Halaesa Nebrodi che io rappresentavo?
E' tutto molto semplice: termini quali sostenibilità, coesione, conoscenza reciproca, sinergie, dialogo, visione ci appartengono, fanno parte del nostro DNA, sono il nostro tessuto connettivo che ci ha permesso di nascere, crescere ed essere presenti al servizio del territorio, alla luce di una visione straordinaria che ieri ho avuto il piacere di condividere con tutti coloro che erano presenti attraverso le loro parole che sono anche le nostre parole.
Nessuna esitazione: percorriamo le stesse strade che certamente si incroceranno anzi, si sono gia incrociate.
A proposito di parole, nel corso del mio breve intervento ne ho voluto aggiungere un'altra che è formazione che va a braccetto con i concetti di professionalità e metodo dispensati attraverso opportuni strumenti quale il Piano d'azione che abbiamo già sottoposto a tutti i sindaci di Halaesa Nebrodi.
Nella nostra visione la formazione di operatori, amministratori e personale comunale diventa dunque un elemento indispensabile per creare solide basi al progetto e determinarne le condizioni per una crescita sana e sostenibile nel presente ma, soprattutto, nel futuro.
Buona fortuna territorio!
E grazie al Sindaco Ruffino e all'assessore Sanguedolce per avermi invitato.
Riccardo Zingone CTT™ del GMT ™ Halaesa Nebrodi



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Riccardo Zingone 14/02/2025
Cronache dalla BIT di Milano 2025
Ho avuto il piacere di rappresentare il GMT™ Halaesa-Nebrodi alla Borsa internazionale del turismo, una delle più importanti manifestazioni legate al mondo del turismo che si è svolta a Milano-Rho dall'8 all'11 febbraio.
Con una platea di oltre mille espositori provenienti da tutto il mondo, la Bit si è accreditata progressivamente negli anni fino a diventare oggi un punto di riferimento per viaggiatori ed operatori, potendo essi usufruire di un vastissimo luogo dove scambiare informazioni, consolidare rapporti commerciali ed asplorare le tendenze che offrono i nuovi mercati turistici nazionali ed internazionali. Naturalmente la parte del leone l'ha fatta l'Italia rappresentata da ENIT e Ministero del Turismo che, insieme alle Regioni quasi tutte presenti, ha potuto mostrare il meglio di sè in termini di destinazioni ed eccellenze messe in vetrina dal Bel Paese.
A raccontare l'offerta turistica nazionale non poteva mancare certo la nostra bella Sicilia presente sia con operatori privati che con un importante stand organizzato dal Dipartimento Turismo della Regione Sicilia, impreziosito da una scenografica arena con grandi ledwall e superfici a specchio che ha accolto momenti istituzionali, talk e permormance artistiche.
Il nostro territorio era ben rappresentato dal Comune di Santo Stefano di Camastra in quanto parte delle Strade delle Ceramiche siciliane, un interessante percorso multitappa che tocca le principali città legate alla lavorazione delle terracotte. Altrettanto interessante è stato l'intervendo affidato al giornalista del Corriere della Sera Alessio Ribaudo, di Santo Stefano di Camastra, che nel raccontare la storia della ceramica stefanese ha sottolineato quanto siano forti e antichi il legami che hanno tenuto uniti, nei secoli, i paesi del comprensorio, con particolare riferimento a Mistretta e Santo Stefano di Camastra. Un avvincente racconto dal quale partire per interpretare correttamente anche i tempi in cui viviamo.
In questo eccezionale quadro di promozione turistica ha fatto la sua comparsa anche il GMT™ Halaesa-Nebrodi che, pur non disponendo di alcuno spazio espositivo, si è mosso tra accreditati tour operator nazionali per raccontare loro del nostro progetto, della nostra visione e dei nostri operatori. In una parola abbiamo sottoposto loro una prima bozza-se pur in stato piuttosto avanzato-del nostro Catalogo di prodotti turistici raccogliendo da parte di tutti loro grande interesse. Insieme ad Andrea Succi e Katia Mastroeni nella qualità di Direttore tecnico di Aura Mundi abbiamo raccontato, col giusto mix di entusiasmo e professionalità, come un intero territorio ben organizzato e coordinato possa proporsi come autentica Destinazione turistica attraverso delle proposte di soggiorno strettamente legate all'autenticità dei luoghi, delle persone e e degli operatori coinvolti. Cogliere le tendenze verso le quali si muove il mercato turistico non può prescindere da un'attenta conoscenza della fabbrica del turismo, dei suoi meccanismi, delle figure chiave e delle metodologie da applicare ed in questo percorso la presenza di Katia è stata davvero preziosa: con lei e grazie a lei abbiamo avviato con diversi tour operator interessanti interlocuzioni che avranno un seguito nelle prossime settimane dedicate ad approfondire i contatti stabiliti e alla divulgazione del nostro Catalogo per favorire la presenza, in un futuro davvero vicino, dei primi visitatori di Halaesa-Nebrodi.
Il nostro progetto nasce e si sviluppa nell'Area interna Nebrodi, un territorio che accoglie paesi ricchi di storia, cultura e tradizioni, popolati da persone dal sapere antico, eredi di una cultura materiale e immateriale straordinari, tristemente falcidiati dallo spopolamento e dalla depressione sociale ed economica, ma che possono trovare un elemento di riscatto nella promozione turistica che, però, va interpretata come momento di aggregazione tra Comuni e tra comunità, attraverso una proposta condivisa, partecipata, ben strutturata e organizzata.
Percorso non semplice, lungo ma necessario, che richiede operatori, cittadini e amministratori illuminati.
Riccardo Zingone CTT™ del GMT™Halaesa-Nebrodi
Halaesa Nebrodi 20/01/2025
The partnership between GMT™ Halaesa-Nebrodi and Authentic Sicily Realty has been launched
The GMT™ Halaesa-Nebrodi has signed a significant collaboration agreement with Authentic Sicily Realty, a young and dynamic European company dedicated to facilitating real estate transactions in Sicily, with a particular focus on inland areas.
“Our team has Italian roots and diverse international experience,” stated founderDaniele Passarello, “allowing us to combine tradition with innovation. Our goal is to highlight the authentic charm of Sicilian identity. We are proud to lead an initiative aimed at regenerating small villages, particularly in lesser-known inland areas. The partnership with GMT™ Halaesa-Nebrodi,” Passarello continued, “will enable us to attract foreign investors by integrating real estate into territorial marketing and hospitality regeneration plans to promote tourism flows. At the same time, we aim to meet the needs of local Administrators seeking opportunities to impact various economic sectors, such as construction, agriculture, craftsmanship, and hospitality services. This mission lies at the heart of our work, driven by the belief that we can make a tangible and lasting contribution to the regeneration of local communities.”
Many will recall that these themes were central to the event organized by Territori e Italianità in January 2024 in Mistretta, as part of the “Grand Tour - The Culture of Hospitality in Inland Areas” (sponsored by ANCI Nazionale and SIMTUR). This event introduced the GMT™ model, which led to the creation of GMT™ Halaesa-Nebrodi just three months later.
During that occasion, we explained that fostering a Culture of Hospitality means improving the quality of life for local communities by focusing on two main indicators: cohesion (strengthening community bonds) and work (enhancing skills by involving Administrators, economic operators, and active citizens directly on the ground).
The partnership with Authentic Sicily Realty could lead to the development of new professional roles, such as Property Managers, who will oversee hospitality services in real estate structures, and new Territorial Tourism Coordinators™ tasked with enhancing the quality of tourism services and economic operators.
Creating a Culture of Hospitality means investing energy and resources in internal communication within and among local communities: between citizens, Administrators, and all stakeholders.
To Administrators, we propose a vision in which local identities are preserved while territorial and inter-municipal cooperation transforms the status quo, allowing each “bell tower” to stand proud of its unique identity.
In September, at Castel di Lucio, we presented our Territorial Marketing and Cultural Hospitality Regeneration Action Plan, which is now awaiting approval by local Mayors. One of the key concepts of our GMT˜ model is that “today, you don’t just sell beds, but everything that surrounds them. At the same time, you can only sell what surrounds them if quality accommodations exist.”
We are thrilled about this partnership, as it represents a valuable opportunity for the many skilled professionals within GMTTM Halaesa-Nebrodi. We will handle the reception and stay of potential buyers, offering tailored experiences that immerse them in our territory, guiding them on a journey of discovery and awareness, encouraging them to return, and opening new international channels.
We aim to show that their investment is also our investment, fostering a new paradigm of community, based on our principle that People are and create the destination. These are the values that led Daniele Passarello of Authentic Sicily Realty to identify a shared vision and intent with GMT˜ Halaesa-Nebrodi and its CTT˜, Riccardo Zingone: to create inclusive and welcoming communities where people remain central to their identity and future.
This is what fostering a Culture of Hospitality means. It does not overlap with tourism but serves as its foundation.
References:
• GMT™ Halaesa-Nebrodi
• Authentic Sicily Realty
• Territori e Italianità
Riccardo Zingone 16/07/2025
Campanilismo e Marketing Territoriale in Halaesa Nebrodi
Agosto è alle porte e, finalmente, i Comuni di Halaesa Nebrodi hanno iniziato a pubblicare i cartelloni degli eventi estivi, offrendo un ricco intrattenimento a residenti e visitatori. [Qui il link per una visione completa e costantemente aggiornata].
L'offerta, come da tradizione, è variegata, spaziando dallo sport alle sagre, dalla cultura al teatro, e naturalmente, agli appuntamenti religiosi. Questi ultimi sono spesso affiancati da eventi musicali di grande richiamo, culminanti con gli immancabili spettacoli pirotecnici.
La Lungimiranza dei Nostri "Padri": Un Esempio di Marketing Ante Litteram
Un'attenta osservazione dei programmi comunali in Halaesa Nebrodi rivela un aspetto affascinante: non esiste una singola data in cui cadano contemporaneamente due importanti festività religiose. Trovo davvero interessante come i nostri "padri" abbiano avuto la lungimiranza di individuare, Comune per Comune, i giorni dedicati alle principali ricorrenze religiose e feste patronali, evitando accuratamente sovrapposizioni. Questo permetteva a tutti di recarsi, seppur in giorni diversi, nei vari paesi, alimentando così la propria fede.
Evidentemente, già allora era maturata una consapevolezza e sensibilità così profonde da far sentire ciascun abitante di una singola comunità parte integrante di un intero territorio, quantomeno nella fede. Il rintocco delle campane, pur provenendo da un singolo e specifico campanile, sembrava diffondersi a decine di chilometri di distanza, richiamando fedeli dai paesi vicini. Un eccellente esempio di visione, rispetto dei culti e lungimiranza da seguire e da applicare anche in chiave non strettamente religiosa. Se allora si poteva parlare di semplice e genuino buon senso, oggi, in un tempo in cui gli avvenimenti religiosi sono considerati anche attrattori turistici, potremmo inquadrare questa buona pratica nell'ambito del marketing territoriale.
Campanilismo e Marketing Territoriale: Un Rapporto Complesso
Ragionando in termini di marketing territoriale, il termine "campanilismo" assume, di norma, un significato decisamente negativo, contrapponendosi al concetto stesso di promozione del territorio.
Se è vero, infatti, che il campanilismo è sinonimo di una valorizzazione eccessiva delle proprie peculiarità, è altrettanto vero che si rischia con molta facilità di far scivolare una singola comunità verso l'isolamento, favorendo l'innalzamento di barriere decisamente controproducenti. Questo atteggiamento miope non guarda al territorio e alle sue interconnessioni, non genera valore e benessere, e ha inevitabili ripercussioni anche sul giudizio di chi ci osserva da lontano, inclusi turisti e investitori.
Un interessante studio condotto dall’Osservatorio Italiano sul Turismo ha evidenziato come l’implementazione di strategie di marketing territoriale efficaci possa aumentare il numero di visitatori fino al 30% in tre anni, generando non solo entrate turistiche, ma anche investimenti a lungo termine che rafforzano l’economia locale. Il che, tradotto in altri termini, significa che continuare a coltivare sterili campanilismi non è solo asfissiante per le comunità, ma ne sancisce la condanna a un ritardo progressivo del potenziale sviluppo turistico.
Il Campanilismo come Risorsa
Il campanilismo, inteso come rafforzamento della propria identità, può invece diventare un fattore attraente per il viaggiatore in cerca di esperienze autentiche. Allo stesso modo, la conoscenza e la valorizzazione dei prodotti locali, così come dei beni paesaggistici o culturali, diventano tutti fattori determinanti che possono attrarre ulteriormente l'interesse del viaggiatore desideroso di entrare in intimo contatto con il luogo che visita e le persone che incontra.
Inoltre, il campanilismo alimenta una fitta rete di sostenitori e ambasciatori del proprio luogo di origine, veicolandone l'immagine in diverse maniere, tra le quali un ruolo sempre più determinante è rivestito dai canali social.
La Terza Via: Governare i Campanili
Dunque, i campanili vanno abbattuti o rafforzati? La risposta, come spesso accade, sta nel mezzo: i campanili vanno governati.
È necessario ricercare una ponderata sintesi tra i campanilismi e le azioni di marketing territoriale: essi vanno rafforzati, ma anche messi a fattore comune per innescare i necessari percorsi virtuosi di rigenerazione sociale ed economica di cui le piccole comunità hanno fortemente bisogno.
È essenziale curarli collocandosi nella giusta posizione, in modo da scorgerne la sagoma dell'altro, interpretandola non come ostacolo, ma come risorsa. Per ottenere ciò, è fondamentale cambiare paradigma e iniziare a ragionare in termini di Territorio, rielaborando il concetto di campanilismo in chiave di marketing territoriale.
Tutto ciò non solo è possibile, ma è anche necessario, perché genera interscambio culturale, sociale ed economico. Un intero territorio che si muove all'unisono secondo un'offerta turistica condivisa risulta certamente più attraente per il viaggiatore, che può vivere esperienze diverse in luoghi diversi. Allo stesso modo, rendere possibile l'acquisto di prodotti tipici o artigianali attraverso una rete di punti vendita disseminati in vari Comuni o in luoghi strategici genera benessere economico per il produttore e un rafforzamento d'immagine per l'intero territorio.
Basterebbe recuperare, nelle pieghe del nostro DNA, alcune tracce del buon senso dei nostri "padri" e metterle a disposizione delle comunità.